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Elisabeth Booth Duvenek e Firenze
Elisabeth Boott Duvenek è un personaggio femminile, legato alla cerchia degli anglo-fiorentini dei Brownings. Una pittrice della seconda meta’ dell’Ottocento (una sorta di enfant prodige) che nasce in America in Massachussetes ma che dai 3 ai 19 anni vive a Firenze con la famiglia.
Amica e musa ispiratrice dello scrittore Henry James, e’ una figura interessante nell’ambito della nascente emancipazione femminile della seconda meta’ dell’Ottocento e un esempio interessante e ancora molto attuale del tentativo di conciliazione tra l’affermazione di una propria professionalita’ e la vita privata.
La collina di Bellosguardo e il Cimitero degli Allori sono i luoghi fiorentini a lei collegati.
Questo intervento prende spunto da un articolo scritto da Anna Mazzanti in occasione di un convegno del 2019 “Gli Stati Uniti e l’Italia (1815-1915)” organizzato per il bicentenario del Consolato degli Stati Uniti a cura di Eike Schmidt, direttore degli Uffizi.
Ospite della puntata
Anna Mazzanti
Ricercatrice e Professoressa di Storia dell’Arte Contemporanea al Politecnico di Milano, Dipartimento Design. Si e’ formata a Firenze e Siena, e’ specialista dell’arte di transizione tra Ottocento e Novecento e di Arte Contemporanea.
Tra i suoi temi di studio, la presenza degli artisti anglo-americani in Italia sul quale ha scritto per riviste specializzate come “La Diana”, “Paragone”. Ha realizzato la guida alla mostra che si e’ tenuta nel 2002 a Palazzo dei Diamanti “Sargent in Italia” e ha collaborato al catalogo dell’esposizione “Sargent e gli americani del nuovo mondo” tenutasi a Palazzo Strozzi nel 2011.
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