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2020
11_L'Arte dei Giudici e Notai
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Nel 1282 nasce il Governo delle Arti, corporazioni di mercanti e artigiani, che costituivano l’ossatura della città. Non si avevano diritti politici se non si era iscritti a un’arte. L’Arte dei Giudici e Notai si pone fin da subito come una delle corporazioni più potenti, essenziale nello svolgimento della vita pubblica e civica. Caratteristica principale dei giudici e dei notai non era solo la conoscenza del diritto ma la pratica delle arti della parola, come l’eloquenza e la retorica. Magistrato supremo dell’Arte era il Proconsolo che aveva il compito di dirimere le controversie all’interno dell’arte e controllare la buona condotta all’interno dei consoli.
Il suo palazzo raccoglie uno dei più importanti cicli di pittura murale civica, datato alla seconda metà del Trecento. L’Arte dei Giudici e notai celebra se stessa come parte integrante delle istituzioni della città.
I lavori di ristrutturazione, il restauro degli affreschi e gli scavi archeologici, hanno permesso di identificare non solo uno dei più antichi ritratti di Dante, ma costituiscono una testimonianza importante della nostra storia locale che merita di essere conosciuto.

Ospite della puntata

Laura Visentin - erafirenze

Laura Visentin

Ha conseguito la laurea in Lettere Classiche, con specializzazione in Archeologia, presso l’Università di Firenze nel 1997. La sua tesi è stata scritta dopo un anno accademico trascorso presso la Royal Holloway, Università di Londra e lavorando in collaborazione con il Museo di Londra. Ha conseguito un Master triennale in Archeologia. È stata professoressa a contratto presso l’Università delle Arti di Firenze. A partire dal 2014, insegna alla Kent State University di Firenze. Il suo principale campo di studio è la trasformazione storica e archeologica delle città dall’epoca romana al primo medioevo.